Le Linee Guida al GDPR inoltre specificano che il titolare del trattamento può analizzare in concreto l’effettiva esistenza delle seguenti condizioni per procedere con la Valutazione di impatto privacy (VIA):
Come procedere con la valutazione di impatto
Per prima cosa è necessario la descrizione del trattamento stabilendo:
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Natura, ambito di applicazione, contesto e finalità del trattamento
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Destinatari e periodo di conservazione
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Descrizione funzionale del trattamento
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Risorse impiagate per il trattamento (hardware, software, reti, persone, trasmissione cartacee)
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Codici di condotta da rispettare
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La valutazione della necessità e della proporzionalità del trattamento
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Rischi per i diritti e le libertà degli interessati
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Origine, natura, particolarità e gravità dei rischi
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Misure per gestire tali rischi
Dalla valutazione di impatto alla consultazione preventiva del Garante
Successivamente e quindi a seguito di un’analisi di contesto all’interno del quale vengono trattati i dati personali, il titolare del trattamento deve passare a individuare, per ciascun rischio, le misure tecniche ed organizzative in grado di tenere il rischio ad un livello accettabile.
Se le misure tecniche ed organizzative non dovessero risultare efficaci o convincenti allora il titolare procederà con la consultazione preventiva del garante prevista all’Art.36.