L’impresa, per il funzionamento dei suoi processi quali ad esempio gli acquisti, la vendita, la contabilità, la produzione, la gestione dei dipendenti ha la necessità di trattare i dati personali delle persone fisiche coinvolte nei processi.
Gli interessati che più comunemente ritroviamo all’interno di un’impresa sono:
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Personale dipendente
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Consulenti (commercialista, consulente del lavoro, medico competente, informatico ecc)
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Fornitori di beni e servizi (intesi come sole persone fisiche)
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Clienti (anch’essi solamente intesi come persone fisiche)
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Coloro che sottoscrivono ed inviano il curriculum all’impresa conferendo i propri dati personali
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Persone che a vario titolo entrano ed escono dai locali dell’impresa e sono ripresi dalla videosorveglianza
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Visitatori
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Ispettori (pubblici o privati) che effettuano sopralluoghi e verifiche ispettive presso l’impresa
É assolutamente necessario ribadire e ricordare che, quando facciamo riferimento ai dati personali ci riferiamo ai dati delle sole persone fisiche. Se trattiamo i dati per la fatturazione quali la denominazione, l’indirizzo, la partita IVA di un’impresa cliente non stiamo trattando dati personali e tale ipotesi non rientra nell’ambito del Regolamento Europeo 679/2016. Quindi i dati personali e i diritti degli interessati riguardano sempre e solamente le persone fisiche.
I DIRITTI DEGLI INTERESSATI
Gli interessati sono coloro di cui trattiamo i dati. Quando un cliente, un fornitore o un dipendente della nostra impresa ci lascia i suoi dati personali allora diventa un interessato. Tale persona fisica è “interessata” affinché i suoi dati vengano protetti e trattati secondo il principio di legittimità.
Se dati personali finiscono nelle mani sbagliate l’interessato può essere esposto a tanti rischi che possono ledere la persona fisica, la reputazione fino ad arrivare al furto di identità per compiere qualcosa di illecito.
Il GDPR riconosce i seguenti diritti agli interessati:
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Condizioni per il consenso al trattamento dei dati personali (art. 7)
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Diritto di accesso (art. 15)
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Diritto di rettifica (art. 16)
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Diritto di cancellazione (o diritto all’oblio art. 17)
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Diritto alla limitazione del trattamento (art. 18)
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Obbligo di notifica in caso di rettifica o cancellazione dei dati personali o limitazione del trattamento da parte del titolare del trattamento (art. 19)
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Diritto alla portabilità dei dati (art. 20)
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Dritto di opposizione (art. 21)
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Diritto a proporre il reclamo all’autorità di controllo (art. 77)